Casa San Giuseppe

Casa San Giuseppe Lavoratore di via Griffi a Varese, che è anche Casa Generalizia delle Ancelle di San Giuseppe.
Storicamente la Casa è nata per accogliere le giovani domestiche, operaie, impiegate, infermiere, insegnanti che arrivavano numerose da tutta Italia per lavorare nella ricca città giardino e cercavano un pensionato tranquillo, accogliente e sicuro.
Qui erano peraltro assicurati loro anche corsi di formazione professionale che le avrebbero aiutate a trovare un lavoro e a formarsi una famiglia.

Uno spazio della Casa fu adibito, con l’autorizzazione dell’arcivescovo di Milano Cardinale Giovanni Battista Montini (il futuro pontefice Paolo VI), ad accogliente e luminosa Cappella con il S.S. Sacramento dove riposano oggi le spoglie mortali di don Sonzini.

Monsignor Carlo Sonzini nasce a Malnate nel 1878 e nel 1901 è vicerettore e insegnante di religione nel collegio De Filippi di Arona, dal 1909 al 1913 è vicedirettore nel seminario di Seveso affiancando all’insegnamento l’attività di predicatore e scrittore. Nell’autunno del 1913 arriva a Varese con l’incarico di canonico e nel 1914 fonda il settimanale cattolico “Luce”, dando voce ai cattolici varesini. Nel 1933 fonda l’associazione Santa Zita a sostegno delle giovani domestiche arrivate a Varese da ogni parte d’Italia e spesso sfruttate da padroni senza scrupoli. Da qui nel 1934 nasce la Casa San Giuseppe affidata alla nuova congregazione delle Ancelle di San Giuseppe.

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